Mozambico

Lavoriamo in Mozambico dal 2000 per sostenere il diritto alla salute per tutte le persone, specialmente per quelle più vulnerabili, cioè le donne e i bambini.

Il contesto

Le donne sono uno dei gruppi più vulnerabili in Mozambico. La disuguaglianza di genere e la femminilizzazione della povertà nel paese sono problemi reali e palpabili: una donna su tre soffre di violenza fisica o sessuale, studia in media due anni in meno rispetto agli uomini, corre un rischio quattro volte maggiore di infezione da HIV rispetto a loro. Per rispondere a questa situazione, lavoriamo nel Distretto di Matola (provincia di Maputo), in collaborazione con il sistema sanitario pubblico e la società civile locale.

La risposta di Medici del Mondo

Dal 2000 lavoriamo nel paese per rendere effettivo il diritto alla salute per tutte le persone, specialmente per le popolazioni vulnerabili.

A Matola, in collaborazione con il Servizio distrettuale per la Salute e alcune associazioni locali sviluppiamo progetti incentrati sui diritti alla salute sessuale e riproduttiva e sulla risposta alla violenza di genere. In particolare, supportiamo tecnicamente e finanziariamente la realizzazione di azioni:

  • per rinforzare le capacità del servizio sanitario nazionale
  • di sensibilizzazione della comunità
  • di identificazione e invio di casi di violenza di genere ai servizi di assistenza integrati come il Centro di Assistenza Integrale di Ndlavela

Con l'obiettivo di rinforzare i servizi di violenza di genere e salute sessuale e riproduttiva nel contesto della pandemia sono state realizzate, tra le altre, le seguenti attività: 

  • sviluppo delle capacità in materia di prevenzione, individuazione e rinvio dei casi di COVID-19, rivolto agli operatori comunitari e al personale tecnico sanitario delle diverse unità sanitarie del distretto di Matola
  • acquisizione e donazione di materiale di protezione individuale al Servizio di Salute e Azione Sociale della Donna del Distretto di Matola
  • supporto tecnico e finanziario al team di risposta rapida nell'attuazione delle misure di prevenzione e controllo del COVID-19 (brigate mobili e campagne di vaccinazione)
  • sensibilizzazione della comunità alla diffusione delle misure di prevenzione specificate in conferenze, programmi e annunci radiofonici