Malesia

  • 181mila
    richiedenti asilo e rifugiati sono stati registrati presso l'UNHCR in Malesia
  • 103mila
    Rohingya hanno trovato rifugio in Malesia
  • 33
    percento dei rifugiati e dei richiedenti asilo sono donne

Forniamo assistenza sanitaria ai rifugiati Rohingya e ad altre comunità di migranti nel paese.

IL CONTESTO

Il popolo Rohingya – una minoranza etnica musulmana che vive principalmente nello Stato di Rakhine in Myanmar – ha subito decenni di discriminazione sistematica, apolidia e violenze mirate. Nell'agosto 2017, la rinnovata violenza ha costretto centinaia di migliaia di Rohingya a fuggire da guerre e persecuzioni e a cercare rifugio nei paesi vicini. Poco più di 100.000 persone si sono rifugiate in Malesia.

In assenza di quadri giuridici, rifugiati e richiedenti asilo non hanno accesso formale ai servizi essenziali e subiscono molte forme di discriminazione, in particolare per quanto riguarda le spese mediche. Il sistema sanitario pubblico, sebbene poco costoso per i malesi, impone tasse elevate agli stranieri che cercano assistenza medica.

LA RISPOSTA DI MEDICI DEL MONDO

In collaborazione con le associazioni locali, Medici del Mondo desidera migliorare l'accesso di rifugiati, richiedenti asilo e migranti a servizi sanitari di qualità: l'obiettivo è garantire l'accesso ai diritti e ai servizi di salute sessuale e riproduttiva (compresa la prevenzione e la risposta al genere violenza basata sulla violenza), nonché servizi di salute mentale e di salute psicosociale più specializzati.

La nostra associazione sta sviluppando un progetto basato su un approccio comunitario, con centri sanitari e cliniche mobili, contribuendo allo stesso tempo a rafforzare le capacità delle organizzazioni locali.