Libano

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    di Siriani sono presenti in Libano
  • 180mila
    Palestinesi sono rifugiati nel paese
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    Libanesi vivono in situazione di estrema povertà (2020)

Crisi economica e povertà colpiscono il popolo libanese. A dieci anni dall’inizio della crisi siriana, il Libano resta un paese fragile, segnato dal conflitto, con grande instabilità istituzionale e sociale.

IL CONTESTO

Il Libano si trova ad affrontare una crisi caratterizzata da un'acuta recessione economica. L’inflazione ha raggiunto il 519%, fenomeno questo che si traduce nell’aumento del costo della sanità e dei prezzi di cibo, acqua ed energia. Secondo le Nazioni Unite, il tasso di povertà multidimensionale in Libano è quasi raddoppiato nel 2021, con il ben 60% della popolazione del paese viveva al di sotto della soglia di povertà.

Oltre la crisi economica, il Libano deve fronteggiare un enorme afflusso di rifugiati. Più di 5,5 milioni di siriani, uomini, donne e bambini, sono fuggiti dalla guerra civile che infuria nel loro paese dal 2011. Un terzo dei quali ha trovato rifugio in Libano, dove il 90% degli 1,5 milioni di rifugiati siriani vive in estrema povertà. Attualmente una persona su quattro in Libano vive come rifugiata

In effetti, questa crescita della popolazione mette a repentaglio l’accesso a servizi essenziali (acqua, sanità, istruzione…) già insufficienti per la popolazione libanese. Le autorità libanesi hanno quindi messo in atto una serie di misure per limitare l’afflusso di questi rifugiati, in particolare rifiutando l’installazione di campi di accoglienza ufficiali o bloccando la loro registrazione. I rifugiati siriani soffrono di un difficile accesso ai servizi essenziali, è necessaria un'azione umanitaria mirata alle politiche di accoglienza e di inclusione delle popolazioni rifugiate.

La situazione economica, già delicata, si è complicata ulteriormente nel 2020 a causa delle sfide le sfide legate all'epidemia di COVID-19 e all'esplosione avvenuta a Beirut nell'agosto dello stesso anno.

LA RISPOSTA DI MEDICI DEL MONDO

L’aiuto umanitario di Medici del Mondo in Libano si dispiega sotto diversi aspetti, priorità è destinata all'aiuto sanitario ai libanesi che subiscono in pieno questa crisi.

Dopo l’esplosione avvenuta martedì 4 agosto 2020 a Beirut, che ha provocato più di 200 morti e 6.500 feriti, Medici del mondo ha rafforzato la sua azione umanitaria a favore delle persone colpite dall'esplosione, affinché possano beneficiare di un sostegno psicologico e di un aiuto umanitario. Nei primi due mesi dopo l’esplosione, le squadre hanno visitato più di 1.000 persone, uomini, donne e bambini. La domanda era alta e il follow-up delle vittime era essenziale.

Medici del Mondo fornisce assistenza sanitaria di base e medicine ai rifugiati siriani e ai libanesi più vulnerabili. La cooperazione con i partner locali garantisce un accesso di qualità alle cure e ai medicinali. Accompagniamo e rafforziamo le capacità delle squadre di rifugiati volontari assicurando così l’efficacia della nostra azione umanitaria in Libano.