Filippine

Alloggi precari, calamità naturali, condizioni di vita difficili. Le problematiche ambientali e sanitarie affliggono il popolo filippino. Secondo la Banca mondiale, un terzo degli abitanti delle città filippine vive in insediamenti informali. A Manila, la capitale, quasi 1,5 milioni di persone vivono in aree particolarmente vulnerabili.

IL CONTESTO

Date le condizioni di vita sfavorevoli, la cattiva gestione dei rifiuti e l'accesso limitato ai sistemi igienico-sanitari, il popolo filippino è più esposto ai rischi climatici e sanitari.

Secondo gli ultimi studi demografici e sanitari nelle Filippine, il 9% delle ragazze di età compresa tra 15 e 19 anni è incinta nella regione di Gran Manila. Con un tasso di gravidanza del 17,7% tra le adolescenti. Molte donne non usano metodi moderni di contraccezione e l'aborto rimane illegale, senza eccezioni.

In aggiunta ad una situazione già difficile, le Filippine sono il Paese in cui sono stati registrati i più elevati tassi di contagio da Hiv/Aids.

LA RISPOSTA DI MEDICI DEL MONDO

Il nostro lavoro si concentra su due temi specifici: la gestione dei rifiuti e la sensibilizzazione delle giovani donne sulla loro salute sessuale.

Nella città di Manila si sviluppa il progetto Salute e Ambiente: la maggior parte dei residenti vive in alloggi informali e baracche ammassate in terreni bassi che un tempo erano paludi e che oggi rimangono regolarmente allagati durante la stagione delle piogge. MEDICI DEL MONDO lavora con questi abitanti dal 2018 e li supporta nell'identificare e mitigare i rischi associati a questo ambiente e a questa vita precaria. Inoltre dal 2021, MEDICI DEL MONDO ha collaborato con i residenti per migliorare la gestione dei rifiuti solidi e il riciclo degli scarti alimentari in compost da utilizzare per l'orto urbano.

Nel luglio 2020, MEDICI DEL MONDO nelle Filippine ha avviato un nuovo progetto umanitario in collaborazione con l'organizzazione Community and Family Services International (CFSI) per contribuire a salvaguardare e migliorare la salute e i diritti sessuali e riproduttivi dei giovani di età compresa tra 10 e 24 anni nelle città di Pasay. Altro obiettivo è di rafforzare il sistema sanitario e migliorare la disponibilità e la qualità dei servizi integrati nella salute sessuale e riproduttiva e nella lotta all'HIV.