El Salvador è una delle nazioni più volente al mondo. La disuguaglianza tra ricchi e poveri è ancora causa di gravi conflitti sociali, con più di un terzo della popolazione che vive in condizioni di estrema povertà.
IL CONTESTO
El Salvador è un paese in cui la violenze e la criminalità dilaga nelle strade, soprattutto per l'attività delle numerose gang. Inevitabilmente, la violenza e il crimine rendono difficile lo sviluppo sociale e la crescita economica del Paese ma, soprattutto, la qualità della vita dei cittadini.
Il crimine, così come la mancanza di opportunità e di lavoro, sono tra le principali cause del fenomeno migratorio. In aggiunta a questo il pese è esposto a disastri naturali, come terremoti ed eruzioni vulcaniche, che influenzano negativamente le condizioni di vita della popolazione rurale.
Anche la la pandemia da Covid-19 ha avuto un forte impatto negativo sulla popolazione, ripercuotendosi sui redditi familiari e incidendo sui diritti umani: le misure di contenimento, la difficoltà nell’accesso ai servizi basilari, perdita del lavoro e sospensione dell’anno scolastico, tutto questo ha portato ad un deterioramento della salute mentale ed emotiva, specialmente nei minori, negli adolescenti e nelle donne. A ciò si aggiunge l’aumento della violenza di genere che si è incrementata a seguito della convivenza con persone aggressive all’interno dell’ambito familiare.
LA RISPOSTA DI MEDICI DEL MONDO
Medici del Mondo promuove il potenziamento dell'assistenza sanitaria. Diamo particolare rilievo alla promozione dei diritti umani- il diritto alla salute in particolar modo- e all’integrazione dell’approccio di genere nelle cure sanitarie che riceve la popolazione, soprattutto i soggetti più vulnerabili. Altrettanto puntiamo sul lavoro congiunto con le istituzioni.
Nel 2021 grazie ai vari progetti abbiamo raggiunto diversi risultati. Nel dipartimento di La Paz abbiamo potenziato le reti giovanili per metterli in contatto con nuove opportunità, così da contrastare sia il fenomeno della dispersione scolastica sia l'avvicinamento dei giovani alle bande criminali.
Siamo riusciti ad avviare un piano nazionale di assistenza sanitaria per le persone migranti rimpatriate e straniere, in aggiunta diversi kit sanitari sono stati inviati a loro e alle loro famiglie durante la pandemia di Covid-19.