Bolivia

Lavoriamo in Bolivia dal 2001 per garantire l’accesso alle cure mediche alle comunità più vulnerabili del paese e per migliorare le condizioni sociali e sanitarie delle donne.

Il contesto

La situazione sociale e sanitaria delle donne in Bolivia, già critica prima del 2020, è peggiorata a causa della ripresa ineguale dell'economica dopo la pandemia soprattutto dal punto di vista lavorato. Elemento questo che ha fortemente penalizzato le donne, costrette a farsi carico ancora di più delle attività di cura domestiche e familiari, in forte aumento nelle famiglie con difficoltà di accesso ai servizi di base, all’acqua potabile, ai servizi igienico-sanitari e all'energia.

Una situazione quindi molto complessa per le donne della Bolivia, accentuata dal persistere della violenza di genere e dei danni alla salute derivanti, testimoniata nei rapporto ministeriali che parlano di 51.911 casi di violenza contro donne e minori nel 2022, più di 4.000 rispetto a quelli registrati nel 2021, con Santa Cruz (18.361 casi) e La Paz (11.849 casi) come regioni con il maggior numero di denunce; a ciò si sommano purtroppo anche 94 femminicidi.

La partecipazione delle donne alla vita politica, nonostante l’esistenza di norme che la favoriscono, è lontana dall'esser raggiunta. Questo chiaramente non migliora l'accesso alla salute delle donne nel paese.

L'intervento di Medici del Mondo

Medici del Mondo è presente in Bolivia dal 2001. All'inizio solo nel dipartimento di La Paz, poi a poco a poco abbiamo pian piano ampliato la nostra opera nel paese e al momento, lavoriamo in 25 municipalità dei dipartimenti di La Paz, Santa Cruz, Pando, Cochabamba, Chuquisaca e Potosί. L’orientamento del nostro intervento si concentra sul sostegno delle istituzioni in modo che possano attuare una politica sanitaria integrale, con l’obiettivo globale di migliorare la salute della popolazione più vulnerabile e in particolar modo delle donne. Tutto questo non è fattibile in Bolivia senza una prospettiva interculturale ed è per questo che puntiamo a promuovere la partecipazione di uomini e donne delle comunità, nell’ effettiva assunzione delle decisioni che sono vincolate all’esercizio del diritto alla salute e all’equità di genere. Le nostre attività si concentrano sul miglioramento dell’esercizio del diritto alla salute della popolazione più vulnerabile, soprattutto delle donne adolescenti e adulte prevalentemente indigene. In questa direzione si contribuisce a rafforzare il sistema sanitario pubblico e i governi locali.

Tra gli obiettivi raggiunti segnaliamo:

    • la produzione e applicazione di strumenti di gestione sanitaria e assistenza, il miglioramento delle prestazioni sanitarie (capacità tecnica e qualità), l’analisi e l’approccio ai determinanti sociali, e l’applicazione della dimensione di genere e di interculturalità per il personale sanitario.

    • lo sviluppo di processi partecipativi per la gestione sanitaria (pianificazione, esecuzione, monitoraggio e controllo), per contribuire allo sviluppo di piani sanitari municipali, allineati con il Piano di Sviluppo Economico e Sociale del paese 2016-2020.

    • il rafforzamento delle competenze delle autorità e del personale tecnico dei governi locali per la realizzazione di una miglior governance sanitaria, che permetta di avanzare parallelamente con l’attuazione di norme che garantiscano l’accesso universale e gratuito della popolazione all’assistenza sanitaria.