27 novembre 2024 - La sera del 26 novembre, Israele ha annunciato una tregua di 60 giorni, entrata in vigore questa mattina. Questa decisione offre una breve tregua alla popolazione libanese dopo mesi di violente ostilità. Medici del Mondo accoglie con favore questo accordo e chiede un cessate il fuoco duraturo in Libano e a Gaza.
Mentre i combattimenti sono temporaneamente cessati, la crisi umanitaria persiste.
Questa tregua offre l'opportunità di accedere alle aree più devastate e di raggiungere le popolazioni più colpite. Permette di individuare i bisogni della popolazione libanese e dei rifugiati siriani e palestinesi, e di rispondere a problemi urgenti di salute primaria e mentale.
Tuttavia, le équipe di Medici del Mondo devono continuare le loro attività preparandosi alla potenziale ripresa delle ostilità.
“Una tregua non è sufficiente. La violenza in Libano è direttamente collegata alle ostilità che infuriano da oltre un anno a Gaza. Medici del Mondo esorta quindi tutte le parti in conflitto a intensificare gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco duraturo e una risoluzione politica del conflitto nella regione. Solo una pace duratura in Libano e nella Striscia di Gaza può proteggere i civili, gli operatori sanitari e il personale umanitario che ogni giorno rischiano la vita per assistere le popolazioni e aiutarle a ricostruire”, ha dichiarato Jean-François Corty, Presidente di Medici del Mondo Francia.
Medici del Mondo è presente in Libano dal 1990. Le nostre équipe, composte da un centinaio di membri del personale, operano in tutto il paese. Forniamo servizi di assistenza sanitaria di base in nove centri sanitari, realizziamo progetti di salute mentale e di sostegno psicosociale per le popolazioni rifugiate e libanesi nella Valle della Bekaa, e vicino al confine con la Siria.
La collaborazione con i partner locali garantisce un accesso di qualità all'assistenza sanitaria e ai farmaci.