The Impossible Pill, l'aborto farmacologico in Italia
La campagna "The Impossible Pill", con il linguaggio ironico di Laura Formenti, che ha attraversato l'Italia dalla Sicilia fino alla cima del Monte Bianco, denuncia le difficoltà di accesso all'aborto farmacologico, un diritto umano ancora troppo spesso ignorato.
Tappa dopo tappa, incontro dopo incontro, emergono le difficoltà a contattare i consultori e a reperire informazioni sull'aborto farmacologico e sull'iter per accedervi, il problema della controinformazione scientifica, il nodo dell'obiezione di coscienza e dei tempi troppo lunghi per ottenere un appuntamento che mal si adattano alle 9 (in alcune regioni ancora 7) settimane permesse dalla legge, fino allo stigma sociale sull'interruzione di gravidanza e alla solitudine in cui spesso si ritrovano le donne che decidono di abortire.
Un report sull'accesso all'aborto farmacologico in Italia
Con il rapporto "Aborto farmacologico in Italia: tra ritardi, opposizioni e linee guida internazionali", abbiamo catturato luci ed ombre della situazione nel nostro Paese. Evidenziando le ancora forti disuguaglianze nell'accesso alle cure abortive attraverso dati, interviste e testimonianze di personale sanitario, attiviste e pazienti, raccolte in tutta Italia.
Per scaricare il report e saperne di più sul viaggio condotta da Laura Formenti clicca qui