In termini di accesso all’aborto, tutte le barriere che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce ostacoli e che rendono un sistema altamente restrittivo, e quindi pericoloso per la salute delle persone, l’Italia le ha.
E le ha da tanto tempo, non sono ostacoli nuovi ma quello che ora osserviamo è che sono diventate vere e proprie politiche di deterrenza.
L’aborto è un atto medico, sanitario, sicuro, semplice, che non può essere messo in discussione e a cui tutte le persone devono poter accedere.
Quella a cui stiamo assistendo è una violenza pubblica e di stato non più tollerabile.
La salute è un diritto, non un privilegio.
Ieri, per contrastare la narrazione antiscientifica degli antiabortisti contro la libertà di scelta, lo abbiamo ribadito alla Camera dei Deputati con la nostra direttrice Elisa Visconti nel corso della conferenza stampa organizzata dall’On. Gilda Sportiello, che ringraziamo insieme alle tante associazioni e attiviste presenti.
In questa occasione, è stato bello incontrare Mathilde Panot, deputata francese de La France Insoumise e promotrice della legge che in Francia ha permesso di inserire in Costituzione il diritto all’interruzione di gravidanza.
Link alla conferenza stampa qui!