27.09.2024 News

La CAMPAGNA "THE UNHEARD VOICE"

In vista della Giornata Internazionale per l’aborto sicuro, lo scorso 18 settembre è stata inaugurata a Roma la campagna “The Unheard Voice. Perché la voce delle donne che vogliono abortire sia davvero ascoltata” di Medici del Mondo Italia per mettere in luce la diffusa violenza psicologica cui sono sottoposte molte delle 63000 donne che ogni anno in Italia vogliono interrompere una gravidanza. In Piazza S. Silvestro, vicino ai palazzi della politica, è stata allestita una speciale installazione, una teca trasparente con un piccolo ambulatorio ginecologico dove le persone sono state invitate ad entrare per ascoltare, attraverso una particolare esperienza sonora immersiva, le testimonianze reali di quattro donne che hanno subito abusi e violenze inaccettabili all’interno delle strutture mediche del nostro paese. “Doveva pensarci prima!”“Ti sei divertita, ora paghi”“Deve sentire il battito del feto, è fondamentale!”“Siamo donne, dobbiamo soffrire” sono solo alcune delle frasi umilianti realmente pronunciate dal personale sanitario con l’intento di colpevolizzare le donne per la loro scelta. Dopo l’esperienza sonora le persone sono state invitate a firmare la petizione europea “My voice, my choice” per un aborto sicuro e accessibile in Europa. La presentazione della campagna ha visto come protagoniste Elisa Visconti, Direttrice di Medici del Mondo Italia, Laura Formenti, comica e ambassador della campagna che ha prestato ancora una volta il suo linguaggio ironico, la psicoterapeuta e attivista Federica di Martino (@IVGstobenissimo) e la musicista e producer Linda Feki (@LNDFK) che lo scorso giugno aveva denunciato pubblicamente la sua esperienza diretta di violenza e intimidazione. All’evento hanno partecipato anche movimenti femministi e organizzazioni impegnate sul tema ed esponenti della politica che hanno voluto dare supporto all’iniziativa.

Nello stesso giorno è stato lanciato un nuovo report “Aborto a ostacoli. Come le politiche di deterrenza minacciano l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza”, che denuncia come la politica stia istituzionalizzando le barriere all’accesso all’aborto, trasformandole in vere e proprie politiche di deterrenza, e come queste abbiano una forte ripercussione sulla salute mentale delle persone che vogliono abortire. La ricerca infatti delinea un vero e proprio attacco sistematico all’accesso all’IVG, che ostacola un diritto che dovrebbe essere garantito, ed evidenzia quanto l’Italia sia lontana dalle raccomandazioni dell’OMS e da quanto previsto dalla Costituzione in merito al diritto alla salute che dovrebbe essere garantito dai Livelli Essenziali di Assistenza.

Il report, qualche giorno dopo, è stato presentato alla Camera dei Deputati, presso la Sala del Refettorio di Palazzo S. Macuto insieme all’Onorevole Gilda Sportiello (M5S), che si è sempre molto esposta nella difesa del diritto all’aborto. In questi giorni “The Unheard Voice” corre online e sui social per fare informazione e sensibilizzare su questo tema attualissimo, mentre le testimonianze dell’esperienza sonora di Roma si possono ascoltare su Spotify e perfino a Parigi, dove l’installazione di Medici del Mondo è stata portata il 28 settembre per il grande evento “Faire Corps” di Medici del Mondo Francia in occasione della Giornata Internazionale per l’Aborto Sicuro. Perché la voce delle donne che vogliono abortire sia davvero ascoltata.