A pochi giorni dalla risoluzione votata al Parlamento europeo per inserire l’aborto tra i diritti fondamentali, un emendamento di Fratelli d’Italia per l’attuazione del Pnrr spalanca le porte dei consultori ai pro vita.
La nuova norma stabilisce che le Regioni potranno avvalersi - senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica - del coinvolgimento di soggetti del terzo settore con qualificata esperienza nel sostegno della maternità, ovvero di fatto un via libera a personale anti abortista all’interno dei consultori che, sul nostro territorio, devono invece rimanere presidi fondamentali per la salute sessuale e riproduttiva di tuttǝ.
Stiamo assistendo all’ennesimo pericoloso attacco alla libertà delle donne e delle persone con utero, e ad un uso politico dei fondi del Pnrr che il nostro governo dovrebbe, al contrario, stanziare a sostegno della sanità pubblica e delle tante esigenze ad oggi scoperte.
Ancora una volta, la destra attacca la libertà di scelta promuovendo politche pro life, ostacolando il diritto all’aborto e colpevolizzando il diritto di autodeterminazione.
Giù le mani dai diritti.
📸 Michele Lapini