La rete internazionale di Medici del Mondo denuncia l’impatto sulle sue operazioni a livello globale in paesi come Siria, Repubblica Democratica del Congo, Mali, Colombia, Madagascar, Nigeria, Myanmar, Turchia, Stati Uniti
14 febbraio 2025 - Il recente congelamento di tutti gli aiuti umanitari e per la salute globale da parte degli Stati Uniti, insieme allo smantellamento dell'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), ha scatenato una grave crisi per le popolazioni che vivono in condizioni di vulnerabilità in tutto il mondo. Questa interruzione improvvisa dei finanziamenti avrà conseguenze devastanti, privando milioni di persone di servizi essenziali.
L’impatto sulle operazioni di Medici del Mondo a livello globale
Questa interruzione colpisce l'intero settore umanitario, inclusa la rete internazionale di Medici del Mondo che, nonostante il suo impegno a diversificare i finanziamenti per ridurre la dipendenza dai donatori, registra un graveimpatto su molti dei suoi programmi a livello mondiale, compresi quelli in Siria, Repubblica Democratica del Congo, Mali, Colombia, Madagascar, Nigeria, Myanmar, Turchia e Stati Uniti.
In Siria, particolarmente colpita dal recente cambiamento di potere, l'aiuto umanitario sarà essenziale per ricostruire il paese e supportare i civili che tornano a casa dopo 13 anni di conflitto. Tuttavia, a causa del congelamento degli aiuti esteri degli Stati Uniti, dodici dei diciassette centri sanitari che MdM gestisce nel nord della Siria, una regione devastata da anni di guerra e dal grande terremoto del 2023, sono stati costretti a cessare le operazioni. Di conseguenza, per ogni mese di blocco dei finanziamenti, 9.000 pazienti saranno privati delle cure essenziali di cui hanno bisogno. L'impatto sul nord della Siria, dove milioni dipendono dagli aiuti medici esterni, potrebbe essere catastrofico. Anche il personale MdM è stato direttamente coinvolto, poiché, a causa della mancanza di fondi, sono stati sospesi i contratti di 300 dipendenti.
La situazione è altrettanto critica nella Repubblica Democratica del Congo, che sta vivendo una delle peggiori crisi umanitarie della sua storia recente: il conflitto armato si è diffuso in tutto il paese, causando migliaia di sfollati e vittime. Decenni di instabilità, aggravati da crisi sovrapposte, hanno lasciato il sistema sanitario fragile e in urgente bisogno di supporto. Medici del Mondo è stata una presenza costante nella regione, impegnata a migliorare l'accesso alle cure sanitarie. Nel Sud Kivu oltre 600.000 persone, tra cui donne e bambini, dipendono dal nostro progetto finanziato dagli Stati Uniti per accedere a servizi sanitari essenziali, tra cui cure materne, nutrizione, accesso all’acqua potabile, igiene e protezione. L'interruzione di questo progetto significa concretamente che:
- 20.000 persone perderanno l'accesso a farmaci essenziali.
- Almeno 7.000 bambine e bambini sotto i 5 anni non saranno più monitorati per la malnutrizione acuta.
- 9.000 persone perderanno l'accesso all'acqua potabile sicura.
- 90.000 persone rischiano di perdere l'accesso ai servizi igienico-sanitari, aumentando la prevalenza delle malattie trasmesse dall'acqua a causa del collasso dei sistemi di gestione dei rifiuti.
- Le persone che hanno subito violenza di genere non riceveranno più supporto psicosociale, anche se l'aumento dell'insicurezza probabilmente esacerberà questi atti di violenza.
Il congelamento degli aiuti umanitari è già avvertito in tutto il mondo, con conseguenze gravi. Lavorando insieme ai nostri partner, Medici del Mondo è impegnata a fare tutto il possibile per mantenere in funzione i servizi essenziali senza interruzione e per mitigare gli effetti del congelamento, proteggere coloro che hanno bisogno di assistenza e supportare il personale. Questo è particolarmente difficile in un periodo in cui altri importanti governi finanziatori degli aiuti umanitari e per lo sviluppo hanno già ridotto o sono sul punto di ridurre significativamente i loro finanziamenti. La principale richiesta di MdM è di revocare il congelamento degli aiuti esteri degli Stati Uniti o, almeno, ottenere un'esenzione per gli aiuti umanitari. Stiamo lavorando insieme ai settori degli aiuti umanitari e degli aiuti esteri per ripristinare i flussi di aiuti, che rimangono la nostra massima priorità. Chiediamo a tutti i partner finanziatori, pubblici e privati, di mantenere il loro impegno per prevenire ulteriori morti e sofferenze inutili.
Chi è Medici del Mondo. Medici del Mondo (MdM) è una rete internazionale impegnata a garantire l’accesso alla salute alle persone che vivono in contesti di vulnerabilità, denunciare le ingiustizie di cui sono vittime e promuovere il cambiamento sociale. Oggi gestisce circa 400 progetti in oltre 70 Paesi nel mondo, così come attività di advocacy sia a livello europeo che internazionale. In tutto il mondo consentiamo alle persone la cui salute è in pericolo di accedere a servizi medici di qualità. www.medicidelmondo.it
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