04.03.2025 News

Gaza: gli aiuti umanitari non dovrebbero mai essere merce di scambio nelle negoziazioni politiche

La manipolazione deliberata degli aiuti come tattica di pressione non è solo inaccettabile; è una grave violazione del diritto internazionale umanitario. Israele, in quanto potenza occupante, ha l’obbligo di facilitare la consegna dell’assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno

4 marzo 2025 - Domenica 2 marzo, il governo israeliano ha interrotto completamente l’ingresso di rifornimenti, compresi gli aiuti umanitari, nella Striscia di Gaza. Dopo aver bloccato sistematicamente le risorse vitali per 15 mesi, le autorità israeliane stanno ora ripristinando un assedio totale sull’enclave, chiudendo tutti i valichi per l’ingresso degli aiuti umanitari. Medici del Mondo (MdM) sa per esperienza che questa decisione avrà conseguenze catastrofiche sulla salute della popolazione.

Dopo l’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco lo scorso 19 gennaio, le autorità israeliane avevano parzialmente allentato le restrizioni imposte all’ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza, riportando i volumi di rifornimenti ai livelli precedenti all’ottobre 2023. Quindici mesi di atrocità commesse contro i palestinesi e la distruzione diffusa delle infrastrutture civili hanno causato un disastro umanitario che può essere affrontato solo attraverso la fornitura completa, senza restrizioni e su larga scala di materiali e rifornimenti salvavita.

In meno di due mesi di pausa nei combattimenti MdM e altri operatori sanitari sono riusciti a ristabilire centri di assistenza sanitaria primaria in aree precedentemente inaccessibili, ripristinare la funzionalità e ampliare i servizi nelle strutture esistenti. Tuttavia, la metà degli ospedali di Gaza resta ancora non operativa, il nord di Gaza e Rafah continuano a soffrire una carenza di servizi sanitari e le condizioni per un’epidemia di malattie trasmissibili persistono. I nostri sforzi per ripristinare l’assistenza sanitaria salvavita per i palestinesi a Gaza vengono ora di nuovo paralizzati dall’imposizione dell’assedio totale israeliano sulla Striscia.

Medici del Mondo ritiene che gli aiuti umanitari non debbano mai essere usati come merce di scambio nelle negoziazioni politiche. La manipolazione deliberata degli aiuti come tattica di pressione non è solo inaccettabile; è una grave violazione del diritto internazionale umanitario. Israele, in quanto potenza occupante, ha l’obbligo di facilitare la consegna dell’assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno.

Questo è un momento cruciale affinché gli Stati terzi dimostrino che il loro impegno nel rispettare e garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario va oltre le parole. Ora, più che mai, dobbiamo riaffermare che il diritto internazionale umanitario resta valido e applicabile a tutti, esercitando una pressione reale sulle autorità israeliane affinché riaprano tutti i valichi di frontiera per l’accesso degli aiuti umanitari, sollecitando le due parti del conflitto a impegnarsi per un cessate il fuoco permanente e per la protezione di tutti i civili.

Photo credits: Reuters