In occasione della COP28 che si apre oggi a Dubai, chiediamo una lotta efficace e socialmente equa contro la crisi climatica, che non lasci indietro nessuna persona.
Le perdite e i danni alla salute causati dall'insufficiente mitigazione e adattamento alla crisi climatica sono in aumento. Basta pensare agli incendi e alle inondazioni in Grecia, oppure all'attuale ondata di calore in America Latina.
La crisi climatica è anche una crisi sanitaria: non ha solo un impatto sul pianeta, ma anche sugli esseri umani e sul loro benessere. Colpisce soprattutto quelle parti di popolazione che sono più povere e spesso emarginate, con un accesso già precario all'assistenza sanitaria. Per questo, perché il diritto alla salute sia effettivo per chiunque, occorre lottare contro la crisi climatica e i suoi effetti.
Combustibili fossili
Poiché l’Accordo di Parigi – di cui si esamineranno i progressi durante la conferenza - potrà essere rispettato solo riducendo radicalmente le emissioni causate dall'uso di combustibili fossili, chiediamo la completa eliminazione dei combustibili fossili e di impegnarsi a non creare nuove infrastrutture per i combustibili fossili. Solo in questo modo si potranno evitare l'accelerazione delle minacce alla salute e al benessere umano indotte dal clima.
Salute
Chiediamo alla COP28, la prima con un giorno dedicato alla salute, di concordare azioni che proteggano i gruppi e le comunità più colpite e vulnerabili, azioni guidate dal loro impegno significativo e dall'empowerment.