29.04.2024 News

Dalla Crisi alla resilienza:

il network internazionale di Medici del Mondo raccomanda una ripresa sanitaria sostenibile nella Siria dilaniata dalla guerra

In vista dell'ottava Conferenza di Bruxelles, il network internazionale di Medici del Mondo sottolinea l'importanza cruciale di soluzioni sostenibili per affrontare l’ormai perdurante crisi umanitaria in Siria, in particolare nell’ambito sanitario. La crisi entra nel suo 13° anno e il peso per il sistema sanitario non è mai stato così forte. C'è urgente bisogno di meccanismi di finanziamento flessibili e sostenibili per sostenere l'infrastruttura sanitaria, per garantire la fornitura di servizi essenziali e l'accesso al diritto alla salute alle comunità più vulnerabili. 

Da oltre 13 anni la Siria è coinvolta in un conflitto prolungato, esacerbato da epidemie e disastri naturali come i terremoti che amplificano notevolmente i bisogni umanitari. Attualmente, 16,7 milioni di persone fanno affidamento sull'assistenza umanitaria con 7,2 milioni di persone sfollate interne. Nonostante questo bisogno enorme, i finanziamenti rimangono insufficienti. 

Non è ancora stata stabilita una soluzione permanente per l'accesso umanitario transfrontaliero delle Nazioni Unite alla Siria nordoccidentale, ostacolando ulteriormente la fornitura di aiuti alle comunità vulnerabili. 

È urgente che i donatori rivedano il loro approccio e stanzino fondi commisurati alla portata e alla complessità della crisi. 

È giunto il momento di dare priorità alle attività umanitarie sostenibili, in particolare sforzi di early recovery che vadano oltre i soccorsi immediati, che gettino le basi per una resilienza a lungo termine e sistemi sanitari sostenibili. Le iniziative di early recovery offrono soluzioni durature che alleviano la pressione sugli aiuti di emergenza e riducono la dipendenza dall'assistenza umanitaria.  

Piuttosto che affrontare solo i bisogni medici immediati con soluzioni a breve termine, le iniziative di early recovery danno priorità alla riparazione e alla riabilitazione delle strutture mediche. Questo aiuta le comunità ad accedere più facilmente all'assistenza sanitaria, rendendole meno vulnerabili alle epidemie e alle emergenze sanitarie. Si tratta di un approccio più sostenibile ed economico a lungo termine senza la necessità di nuovi costosi progetti di costruzione. 

Un'altra grande sfida che il sistema sanitario siriano deve affrontare è la carenza di personale medico qualificato, dovuta all'insufficiente formazione degli operatori sanitari accreditati e ai bassi salari che rendono difficile attrarre talenti esterni e trattenere l'attuale personale sanitario che lavora affrontando difficoltà costanti. Le risposte umanitarie spesso offrono soluzioni a breve termine che non sono sostenibili, richiedono sforzi ripetuti e costi aggiuntivi. Investire in programmi di formazione a lungo termine di capacity building è imperativo per affrontare efficacemente questa carenza.  

Gli approcci di early recovery sono essenziali per garantire la resistenza e l'efficacia degli interventi nel tempo e fornire maggiori benefici dando priorità alla resilienza. Alla luce di queste esigenze, il network internazionale di Medici del Mondo invita i donatori a riallineare le loro strategie e a investire nella programmazione di early recovery, sostenendo approcci pluriennali e multisettoriali con opzioni, dove possibile, di finanziamento flessibili.

Il network internazionale di Medici del Mondo incoraggia gli investimenti dei donatori in programmi di capacity building, non solo degli operatori sanitari, ma anche di altre parti responsabili, in Siria, della gestione del sistema sanitario. Occorre includere l’accreditamento dei centri di qualificazione del personale sanitario e delle università nelle diverse regioni del Paese, iniziative cruciali per lo sviluppo di una forza lavoro e di infrastrutture sanitarie sostenibili.

Il network internazionale di Medici del Mondo invita tutti gli attori umanitari, le ONG, le Nazioni Unite e i donatori a sostenere l'attuazione di una strategia globale di early recovery per la Siria ricordando che un sistema sanitario sostenibile è essenziale per la vita, per i diritti, per la dignità dei civili, e dovrebbe essere distinto da qualsiasi considerazione politica.  

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